Soggiornare in Sardegna protegge dalla depressione

Soggiornare in Sardegna protegge dalla depressione

Il posto in cui viviamo esercita un’influenza evidente su di noi e sulla nostra psicologia. Non ci credete? Allora sentite qui: una recente ricerca (italiana, finalmente) ha riscontrato come gli abitanti della Sardegna possiedano degli anticorpi naturali contro la depressione.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Applied Research in Quality of Life da Maria Chiara Fastame e Maria Pietronilla Penna, ricercatrici dell’Università di Cagliari, insieme a Paul Hitchcott, esperto della britannica Southampton Solent University, secondo cui gli abitanti più anziani della Sardegna godono di uno stato di salute psicologico migliore rispetto ai coetanei residenti, ad esempio, in Lombardia.

Lo studio ha coinvolto 191 individui di età compresa tra i 60 e i 99 anni residenti a Sassari, nella Barbagia, nell’Ogliastra o in zone rurali della Lombardia. Gli autori avevano già dimostrato che gli abitanti dell’Ogliastra godono di una migliore salute psicologica rispetto a quelli della Lombardia. Le nuove ricerche si sono concentrate nel valutare il benessere psicologico e le capacità mentali dei partecipanti, per capire quali fattori influenzino la comparsa della depressione.

Ne è emerso che lo stile di vita sardo vince su quello del resto d’Italia.
In particolare, chi vive in Sardegna rimane fisicamente attivo anche in età molto avanzata, venendo maggiormente considerato e rispettato come un punto di riferimento per le nuove generazioni. Gli abitanti dell’Isola godono di altri vantaggi, in particolare un maggiore benessere fisico e psicologico, più servizi sanitari e la possibilità di essere coinvolti in attività sociali, ricreative e culturali. Le conseguenze sono, in entrambi i casi, minori livelli di depressione e una maggiore soddisfazione personale. Al contrario, gli anziani che vivono fuori dalla Sardegna si trovano più spesso a dover combattere contro la depressione.

“La tendenza ad invecchiare in modo più positivo è più evidente in Sardegna – asserisce la dottoressa Fastame – soprattutto nelle aree rurali, dove il mantenimento di uno stato sociale adeguato e l’attività fisica aiutano a garantire un livello positivo di salute mentale da anziani”. Secondo i ricercatori, quindi, questi risultati indicano la necessità di migliorare i programmi di intervento per il benessere psicologico e per migliorare la qualità della vita degli anziani residenti in zone come la Lombardia.