“Atlantis Rising”, il regista James Cameron in Sardegna alla ricerca di Atlantide

Il viaggio nel Mediterraneo di James Cameron (il regista di Terminator, Titanic e Avatar) alla ricerca di Atlantide è giunto alla conclusione: domenica 29 gennaio 2017 negli USA verrà proiettata l’anteprima del documentario, della durata complessiva di due ore, “Atlantis Rising” del National Geographic.

Il produttore esecutivo è James Cameron, mentre regista della serie è Simcha Jacobovici, vincitore di tre premi Emy. Ad accompagnarli, una folta schiera di archeologi, scienziati e storici che si sono posti l’obiettivo di ritrovare le tracce della città perduta di Atlantide, citata nel IV Secolo A.C. nelle opere del filosofo greco Platone.

SARDINIA - Simcha Jacobovici, right, and Robert Ishoy. (photo credit: AP Ancient City Productions Ltd.)

SARDINIA – Simcha Jacobovici, right, and Robert Ishoy. (photo credit: AP Ancient City Productions Ltd.)

Il viaggio alla ricerca di Atlantide è partito nel 2016 dalle isole della Grecia e da Malta, Creta e la Sicilia per concludersi in Spagna. Tappa obbligata, naturalmente, la Sardegna, che dopo l’intuizione di Sergio Frau di riposizionare le Colonne d’Ercole nel Canale di Sicilia (e la descrizione platonica di Atlantide come “isola rettangolare” lascia spazio a numerose interpretazioni) è diventata l’ipotesi più plausibile per chi ricerca le prove storiche del mito millenario che ha colpito la fantasia dei lettori di ogni tempo.

La civiltà dei nuraghi, imponente e per molti aspetti ancora misteriosa, ha affascinato la troupe di James Cameron e Simcha Jacobovici. L’isola è stata esplorata dalla troupe nella primavera del 2016: al centro delle riprese il gigantesco nuraghe Losa, ma anche tantissime location costiere e dell’interno.